Un Pò di Història

 

 
 

 Theater at Capua, view of the floor 

 

              

                                    SUBSTRUTURE OF THE THEATER AT CAPUA

Le origini e il periodo romano STEMMA DI CAPUA

Capua fu fondata dagli Etruschi nell’800 a.C; sorta poco distante dal fiume Volturno, che serviva da collegamento con il mare e vicina alle colonie greche del mezzogiorno, potette commerciare facilmente i suoi prodotti e conseguentemente svilupparsi economicamente e politicamente. Nel 524 a.C. cominciò l’antagonismo con Cuma, sua confinante, che culminò nel 429a.C.con  alleanza. Durante la guerra latina i Sanniti avevano rispettato il trattato di alleanza ed in virtù di ciò ebbero da Roma il viatico per occupare il territorio dei Sedicini (Teano). Campani, temendo l’espandersi dei Sanniti, intervennero in soccorso dei Sedicini.I Sanniti rivolsero allora le armi contro Capua e questa invocò, in forza del trattato, l’intervento di Roma; che intervenne in aiuto dei Campani preoccupata dall’espansionismo dei Sanniti. I rapporti tra Capua e Roma furono da quell’epoca sempre più cordiali; fu estesa ai Campani la cittadinanza romana mentre Capua mantenne il suo governo oligarchico con a capo il Medixtuticus (sommo magistrato ), che durava in carica un anno e governava con 70 senatori. Entrata nell’orbita della politica di Roma, Capua prosperò sempre di più ed in diverse occasioni i Campani sostennero militarmente l’esercito romano. Il buon rapporto con Roma si interrompe nel l’estate del 216 a.C. dopo la sconfitta delle armi romane a Canne (giugno 216 a.C.) durante la seconda guerra punica.Le conseguenze della sconfitta furono gravi, quasi tutti i popoli dell’Italia meridionale, perduta la fiducia nella protezione di Roma, parteggiarono per il vincitore.Così Capua, ambiziosa ed emula di Roma, strinse con Annibale un patto di alleanza e questi si impegnò a difenderla contro Roma.Nell’estate del 216 a.C. Annibale pose a Capua il suo campo a nord della città sulle pendici del monte Tifata. Annibale rimase a Capua due stagioni ed un inverno in attesa di rinforzi provenienti dalla Spagna e da Cartagine.Sono questi i famosi ozi di Capua.Nel 211 a.C. Roma, con tre eserciti comandati da Fulvio Flacco, Appio Claudio e Claudio Nerone cinse di assedio Capua. Ritornato a Capua Annibale cercò di spezzare l’assedio ma non vi riuscì; allora si spinse fino a Roma, tentando di richiamare con tale minaccia l’esercito romano impegnato nell’assedio, ma non avendo mezzi sufficienti per proseguire l’azione militare abbandonò Capua al suo destino e si ritirò nella penisola Salentina. Dopo lungo assedio Capua fu conquistata dai Romani ed il comandante Fulvio Flacco la saccheggiò brutalmente. Capua perdette la sua indipendenza fu abolito il governo oligarchico, il Senato, il Municipio ed il governo venne affidato ai pretori militari: il primo fu lo stesso Fulvio Flacco. Ai pretori militari seguirono quelli togati inviati da Roma di anno in anno.Fini all’86 a.C. Capua non servì altro che a sostenere con i prodotti del suo territorio gli eserciti romani che operavano simultaneamente in Africa, in Oriente e in Europa. Nell’86 a.C. cominciò per Capua una nuova fase di vita infatti Marco Bruto fece votare la legge che permetteva ad una colonia formata da soli cittadini romani di insediarsi a Capua. Fu così che Capua cominciò a governarsi coi Duumviri, eletti tra gli stessi coloni. Nell’82 e 81 a.C., divenuto Silla autocrate di Roma, fece abolire la colonia di Marco Bruto e fece insediare invece una sua colonia che disse "Felix", dall’appellativo aggiunto al suo nome, colonia che ebbe lunga e prospera esistenza.Al 73 a.C. risale la ribellione dello schiavo Spartaco, "un Trace della tribù dei Maiadi, dotato non solo di forza fisica e grande coraggio ma anche di notevole intelligenza.Egli, con altri settantaquattro gladiatori della scuola diretta da Lelio Barbato a Capua dove erano tenuti rinchiusi, si ribellò e cominciò a saccheggiare borghi e taglieggiare le popolazioni circostanti, mentre le sue fila si ingrossavano di schiavi, mandriani e di delinquenti comuni al punto tale che fu necessario invocare l’intervento di Roma.Così il console Clodio Glabrio fu mandato a reprimere la rivolta forte di un seguito di tremila uomini.I ribelli incalzati dai soldati ripararono in Lucania dove l’esercito di Crasso li decimò;seimila superstiti vennero crocifissi ai lati della via Appia. Nel 63 a.C. Pubblio Rullo tentò di far passare una legge per insediare in Capua una nuova colonia,ma il tentativo fu contrastato da Cicerone. A nulla valse però la resistenza dello stesso Cicerone allorché nel 59 a.C., consoli C.G.Cesare e M.Calpurnio fu insediata a Capua la colonia, che da Cesare prese il nome di Iulia e si chiamò "Giulia-Felice", rimanendo così i nomi dei fondatori delle due colonie.Con questa colonia, Capua riacquistava la sua autonomia, cessava di essere Pretura e ritornava municipio,coi duumviri, i questori, gli Edili e un erario proprio. Con Ottaviano nel 42-41 a.C. cominciano in Capua le colonie militari, dandosi il territorio in premio ai legionari.L’autonomia e l’importanza di Capua, cominciata con la colonia Giulia, crebbe con quelle militari. I suoi duumviri furono congiunti di Cesare, il suo avvocato fu Cicerone, al quale Capua, riconoscente per averla difesa contro Catilina, elevò come Roma, una statua dorata con la scritta "Pater Urbis". Nel 42 d.C. è di passaggio per Capua l’apostolo Pietro, reduce da Antiochia.Egli consacra vescovo di Capua Prisco, discepolo di Cristo, che nella sua casa aveva ospitato il Maestro e i suoi discepoli per l’ultima cena. E quando nel 313, con l’editto di Milano, Costantino proclama la religione cattolica quella ufficiale dell’Impero,in Capua si terrà nel 389 d.C. o secondo altri nel 392 d.C., il grande concilio Plenario tra i vescovi di Occidente presieduto da Ambrogio vescovo di Milano.                                                                                                                                                     

 

  Passageway beneath the theater at Capua

    • EduardoFelipe
    • 26 de abril de 2006

    Menina:
     
    Que pena eu não entendi nada do texto… rsrsrsrs
     
     
    Olha coloca uma mensagem para ouvir a música clique no mouse a direita e abra uma nova página…. Ouça a música sumltaneamente com o Poema.. ou texto….
     
    Pois fui ouvir a música e sai do blog….
     
    bjs
     
    sss
    DUDA

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